Questo articolo è molto importante per tutti coloro che lavorano, come noi con prodotti chimici. Iniziamo con la spiegazione.
Una scheda di sicurezza (SDS) è un documento legale in cui vengono elencati tutti i pericoli per la salute dell’uomo e dell’ambiente di un prodotto chimico. In particolare vi sono elencate le componenti, il produttore, i rischi per il trasporto, per l’uomo e per l’ambiente, le indicazioni per lo smaltimento, le frasi H ed i consigli P, i limiti di esposizione TLV/TWA e le protezioni da indossare per il lavoratore (Dispositivi di Protezione Individuale) che ne entra in contatto.
In Europa la struttura ed il contenuto tecnico delle schede di sicurezza è regolato dal regolamento n. 1907/2006 del Parlamento Europeo del Consiglio del 18 dicembre 2006 concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH). Il REACH integra i criteri delle precedenti direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE (che stabiliscono i preparati e le sostanze interessati ed i criteri per l’imballaggio e la loro etichettatura), rendendo obbligatoria le SDS anche nei seguenti casi:
- sostanze persistenti, bioaccumulanti e tossiche (PBT)
- molto persistenti e molto bioaccumulanti (vPvB) in base ai criteri di cui all’allegato XIII
- sostanze incluse nella lista di quelle eventualmente candidate all’autorizzazione, disposta dall’art. 59
- su richiesta dell’utilizzatore professionale, per preparati non classificati ma contenenti (in concentrazione individuale pari o superiore all’1% in peso per preparati solidi e liquidi o allo 0,2% in volume per preparati gassosi) sostanze pericolose, oppure dotate di valore limite d’esposizione professionale o ancora rientranti nei casi di cui sopra.
Struttura SDS europea
La struttura della scheda di sicurezza deve essere composta dai seguenti 16 punti obbligatori:
- Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa
- Identificazione dei pericoli
- Composizione/informazioni sugli ingredienti
- Misure di primo soccorso
- Misure antincendio
- Misure in caso di rilascio accidentale
- Manipolazione e immagazzinamento
- Controllo dell’esposizione
- Proprietà fisiche e chimiche
- Stabilità e reattività
- Informazioni tossicologiche
- Informazioni ecologiche
- Considerazioni sullo smaltimento
- Informazioni sul trasporto
- Informazioni sulla regolamentazione
- Altre informazioni
Cliccando Qui potete vederne un esempio
"Una vigile e provvida #paura è la #madre della #sicurezza." – #Edmund #Burke – #pianetabatteria
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— Pianeta Batteria (@PianetaBatteria) 5 Febbraio 2015