La batteria che respirerà con il progetto Battery500

Già da una ventina d’anni le batterie al Litio-Aria sono allo studio, ma solo di recente, in un articolo de Il Sole 24 Ore, Alessandro Curioni, responsabile del progetto Battery500 presso il centro di ricerca Ibm di Zurigo, ha dichiarato che si vedrà già dall’anno prossimo un prototipo. L’obiettivo è quello di iniziare la vendita e la produzione in serie dal 2020.
Questo significa che ci sono stati degli importanti sviluppi perché fino ad adesso gli accumulatori avevano funzionato solo in laboratorio. Infatti il team della Ibm ha sviluppato un nuovo elettrolita “molto promettente”, che dovrebbe costituire la soluzione della reazione non voluta con l’ossigeno.
Alessandro Curioni spiega anche i vantaggi di questi accumulatori
«Le batterie al litio-aria hanno il potenziale per conservare molta più energia per unità di peso rispetto agli ioni di litio, poiché rimpiazzano uno degli elettrodi pesanti solidi con una soluzione al carbonio poroso, che archivia energia catturando ossigeno direttamente dall’aria»