Una ricerca importante oggi è quella fatta da ricercatori che tentano di diminuire i costi delle batterie e renderle più portatili, ecco perché sta nascendo una batteria usa e getta molto economica.
Uno studio, presentato al 256º National Meeting & Exposition, descrive una nuova batteria usa e getta fatta di carta e alimentata da batteri. La nuova batteria si adatta in particolare ai biosensori monouso.
Seokheun Choi ha presentato una nuova batteria da utilizzare per i biosensori fatta con strati di metalli e di altri materiali collocati su una superficie fatta di carta.
Su quest’ultima hanno inserito degli exoelettrogeni, particolari batteri in grado di trasferire elettroni al di fuori delle loro cellule. Questi batteri producono elettroni per generare energia per se stessi ma, entrando in contatto con elettrodi esterni, possono alimentare la batteria.
Quest’ultima a sua volta può essere attivata con acqua o saliva nel giro di un paio di minuti, durante i quali il liquido rianima i batteri che cominciano a produrre elettroni alimentando poi un diodo ad emissione luminosa.
Questa nuova batteria di carta è usa e getta e vanta una durata di circa quattro mesi anche se gli stessi ricercatori stanno lavorando per migliorarne proprio la durata nonché le prestazioni generali. Questa scoperta portata avanti con i giusti studi influenzerà ovviamente anche altri settori non ci resta che stare a vedere.